domenica 27 dicembre 2009

Hadewijch, Vincere (2)

Secondo René Girard, il soggetto desidera un possesso sempre attraverso un tramite, secondo uno schema triangolare. Céline, in questo senso, è desiderante prima ancora che credente. Il suo desiderio è il possesso della fede, del Cristo - "amo il Cristo" è la frase che ripete qualora interrogata sulla sua fede - che passa prima attraverso il convento e l'imitazione delle suore, o meglio la loro "caricatura", come le dice la madre superiora, poi attraverso l'imitazione del fondamentalista islamico tanto estrema da spingerla a rendersi complice di un atto di terrorismo. La fede è qui l'oggetto del desiderio, che le sfugge anche attraverso il secondo tramite, che pur sembra offrire una strada sicura al possesso. L'oggetto si sposta sempre più in là, come direbbe Lacan, e lo stesso succede a Ida. L'oggetto di Ida è addirittura trasfigurato e, per tramite delle masse adoranti, sempre più desiderato.

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